SIA: Sostegno per Inclusione Attiva

Il SIA - Sostegno per l’Inclusione attiva - è una misura nazionale di contrasto alla povertà, destinata a famiglie in condizioni disagiate.

SIA – SOSTEGNO PER L’INCLUSIONE ATTIVA

 

Cos’è il SIA

 

Il SIA - Sostegno per l’Inclusione attiva - è una misura nazionale di contrasto alla povertà, destinata a famiglie in condizioni disagiate.

Il SIA - Sostegno per l’Inclusione attiva - è una misura nazionale di contrasto alla povertà, destinata a famiglie in condizioni disagiate. Si compone di due parti: un SUSSIDIO ECONOMICO, e un PROGETTO PERSONALIZZATO per il reinserimento lavorativo e l’inclusione sociale.

Il SUSSIDIO ECONOMICO viene erogato tramite la CARTA SIA, una carta di pagamento utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Il sussidio dura un anno. L’importo dipende dalla numerosità della famiglia, e può arrivare fino ad un massimo di 400 euro mensili.

 

Il PROGETTO PERSONALIZZATO, proposto dal Comune di residenza, è un patto con le famiglie destinatarie del sussidio, da cui derivano reciproche responsabilità. Il progetto è finalizzato principalmente alla ricerca di lavoro per mezzo di interventi quali tirocini, borse lavoro, formazione. Può prevedere anche percorsi attivi nella cura dei figli.

 

Quali nuclei familiari possono accedere al SIA

Possono accedere al SIA i nuclei familiari che posseggono questi requisiti:

a. ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro

b. presenza nel nucleo familiare di un minorenne, o di un figlio con disabilità, o di una donna in stato di gravidanza accertata.

 c. Quoziente di almeno 45 punti nella valutazione multidimensionale del bisogno. Il calcolo si basa su specifici criteri: presenza di più figli, genitore solo, persone con disabilità o non autosufficienti, possesso di un ISEE più basso, assenza di lavoro.

Inoltre nessun componente il nucleo familiare deve essere:

d. proprietario di autoveicoli immatricolati nei dodici mesi antecedenti la richiesta;

e. proprietario di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei tre anni precedenti la richiesta;

f. titolare di eventuali trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale superiori a 600 euro mensili;

g. titolare di NASPI, ASDI o altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;

 h. titolare di una Carta Acquisti Sperimentale.

 

Come accedere al Sostegno e ottenere la carta SIA

 

La domanda deve essere presentata al proprio Comune di appartenenza, presso lo Sportello PAT, a partire dalla data del 2 settembre 2016, su un modello predisposto dall’INPS.

Il componente del nucleo familiare che presenta la domanda deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

a. essere cittadino italiano o comunitario ovvero familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

b. essere residente in Italia da almeno due anni (al momento della presentazione della domanda).

 

 

La verifica dei requisiti necessari sarà effettuata dal Comune e dall’INPS. In caso di accoglimento della domanda, l’INPS invierà a Poste Italiane una disposizione di accredito del beneficio economico. I beneficiari potranno ritirare la “carta SIA” presso l’Ufficio Postale. Il sussidio economico sarà accreditato con cadenza bimestrale, in relazione alla composizione del nucleo familiare, secondo la seguente ripartizione:

 

NUCLEO FAMILIARE

IMPORTO MENSILE (€)

1membro

80

2 membri

160

3 membri

240

4membri

320

5 o più membri

400

 

 

Il progetto personalizzato

Entro 60 giorni dal primo accredito, il Comune predisporrà insieme al nucleo familiare un progetto personalizzato. La famiglia dovrà impegnarsi a svolgere specifiche attività che riguardano la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e cura della salute. Il Comune potrà, in alcuni casi, revocare il beneficio: se non viene sottoscritto il progetto personalizzato; se c’è una violazione degli obblighi o un comportamento inconciliabile con gli obiettivi del progetto; se viene meno la condizione di bisogno.

 

Informazioni

Le domande devono essere presentate presso gli Uffici PAT di ciascun comune  negli orari di apertura al pubblico.

 

NOTA BENE

E’ possibile presentare domanda presso il proprio comune solo producendo l’ISEE in corso di validità da cui risulti un valore ISEE di importo inferiore o uguale ad euro 3.000,00:

  • se nel nucleo è presente componente di età inferiore ad anni 18, sarà considerato l’ISEE per prestazioni rivolte a minorenni o a famiglie con minorenni
  • in assenza di minorenni nel nucleo, sarà considerato l’ISEE ordinario
  • in presenza di ISEE corrente sarà comunque considerato quest’ultimo
  • l’INPS non procederà alla valutazione della presente domanda in assenza di un’attestazione ISEE§ in corso di validità